La montagna, universo multiforme e variegato, é da sempre luogo dalle molteplici identità. Molte sono state le culture e i popoli che nel corso della storia l’hanno guardata con rispetto e sacralità. La montagna, posta tra Terra e Cielo, diviene ponte tra il mondo materiale degli uomini e la manifestazione del divino, dimora ancestrale della spiritualità. L’ascesa é il momento in cui l’uomo torna all’essenza e al principio delle cose, si spoglia del superfluo, dei legami col quotidiano, della sicurezza del domestico per riappropriarsi del proprio bisogno di ritrovare se stesso. Per noi oggi la montagna é un avamposto del Selvatico, dove il contatto concreto con gli elementi diventa la via maestra per accedere ad una dimensione atavica, istintiva, presente e cosciente. Una dimensione in cui espandere lo sguardo ed i sensi, luogo dove liberare pensieri e animo. Sperimentare la montagna è un’opportunità per tornare in natura e far espandere la propria, stimolare resilienza e intelligenza; é la ricerca del limite, il brivido dell’avventura. La montagna é cooperazione tra individui e comunità, custodisce il nostro senso di Umanità. Andare in montagna é come tornare a Casa.
Camminare, gesto primordiale che appartiene a tutti, é un sorprendente mezzo di scoperta. Oltre ad avere un effetto benefico sul nostro corpo, sul nostro spirito e sul nostro umore, camminare ci permette di scegliere i nostri passi e tracciare la nostra via. Il cammino diventa una metafora di sperimentazione, di cambiamento, di connessione tra il mondo interno e il mondo esterno, un invito ad ascoltare.Camminare in montagna é godersi il tempo della strada, il valore di un tempo di attraversamento per tornare al passo e alla dimensione del presente.
Uno dei più importanti patrimoni montani del territorio madonita sta nella sua ricchissima flora e nell’antica conoscenza delle piante, dei loro cicli naturali e nell’arte di saperle utilizzare come risorse, come rimedi medicamentosi e parte integrante di una cultura che fa della montagna il suo centro. Le Erbe e i loro usi difatti scandiscono cicli, stagioni, raccolte, relazioni, culture.