Il percorso che ha inizio alle pendici delle Serre della Quacella per poi continuare nel noto Vallone di Madonna degli Angeli, offre l’opportunità di esplorare un ambiente unico al mondo, reso tale dalla presenza di specie arboree ed erbacee endemiche come: il lino di montagna, l’astragalo dei Nebrodi, la stregonia siciliana, la viperina stellata, ormai presenti solo in questi pendii rocciosi, protette da un ambiente selvatico, incontaminato e tutelato dal Parco.
Una presenza forte é l’ Abete dei Nebrodi o Abies Nebrodensis, di cui ad oggi si contano poco più di trenta esemplari. Si tratta di un albero della famiglia delle Pinaceae, endemico della Sicilia, considerato in pericolo critico di estinzione.
Seguendo le tracce degli abeti, il sentiero ad anello ci porterà poi verso Piano Iole, importante punto di snodo di altri sentieri, e la Casa Prato; luogo adatto ad una breve e piacevole sosta prima di scendere seguendo le pendici di monte Quacella e monte Scalone.
Vi invitiamo ad attraversare questi luoghi insieme, da montagna a vallone a e da vallone ad albero.