Monte Carbonara, 1979 mslm, la seconda vetta più alta della Sicilia, offre la possibilità di conoscere e raccontare ad ogni nuovo passo su sentiero, quello che é stato l’inizio della storia di queste montagne, della cui eredità godiamo ancora oggi.
Sulle montagne, infatti, rimangono indelebili i segni di eventi geologici che stanno alla base della ricchezza paesaggistica, naturalistica e culturale che più caratterizza questi territori.
L’itinerario si sviluppa nella grande depressione carsica di Piano della Battaglietta, il POLJE, la cui origine é legata ai fenomeni di erosione dovuti allo scioglimento del manto nevoso e al fluire delle acque meteorologiche.
Questa valle si erge ai piedi dei rilievi carbonatici di Monte Spina Puci, Pizzo della Principessa e Monte Ferro ed é caratterizzata da terreno argilloso.
Ciò favorisce lo scorrimento superficiale delle acque che convogliano naturalmente nell’Inghiottitoio della Battaglietta, una piccola grotta ma anche un luogo di grande interesse geologico e idrologico delle alte Madonie.
Questo sentiero permette di fare un viaggio tra ere geologiche e specie endemiche di piante e funghi come il Basilisco o come la farfalla Parnassus Apollo, che vive solo tra le vette più alte delle Madonie.